MILANO
De Milan ghe n’è doma vun – Di Milano ce n’è solo uno. (Proverbio milanese)
Milano, una città dal fascino un po' particolare dove affari e piacere si mescolano,
dove le iniziative culturali e di svago sono davvero tante,
dove i centri di aggregazione sono in varie parti della città,
dove la parte storica è sorprendente,
dove le zone riqualificate sono riferimento degli studenti di architettura,
dove essere una città multietnica è una ricchezza.
Milano si ama solo se la si conosce!
Passeggiando per Milano, in una zona antica vicino a corso Buenos Aires mi sono fermata incuriosita di fronte alla vetrina colorata di Modwax.
E’ il negozio-laboratorio di SILVIA CASCIONE, difficile definirla: artista, designer, anticonformista, accogliente, creativa, pacata, curiosa, sensibile....
Abbiamo chiacchierato un po’ e mi ha raccontato che dopo il corso di scultura all’Accademia di Belle Arti di Milano e il corso di Fashion Design al Politecnico ha lavorato per 8 anni da Krizia.
I primi anni come stilista e poi come responsabile di linea. Si occupava di abiti!!!
Terminato bruscamente questo periodo, il mondo della moda ha cominciato a starle stretto, così ha ripreso a studiare all’Accademia orafa Ambrosiana e da quella scuola laboratorio è partito l’amore per la modellazione ed il design dei gioielli.
La tridimensionalità dei suoi gioielli è la sua peculiarità.
"Non faccio i calchi", mi dice, "così ogni pezzo è unico.
Tengo alla riconoscibilità ma non alla ripetitività... ad eccezione dei teschi."
"Parto dal disegno del progetto, il modello in cera, poi seguo le varie fasi della lavorazione fino alla lucidatura finale, sono molto pignola..."
I materiali che preferisce utilizzare per la realizzazione dei suoi gioielli sono l’oro rosa, le rodiature nere rifinite con oro giallo.
"Le mie realizzazioni sono opulente ma riesco a fermarmi al momento giusto per non farle diventare eccessive."
Silvia affianca alla creazione di gioielli la realizzazione di sculture, alcune esposte nel suo negozio.
In programma la realizzazione di una esposizione in Olanda.
Davvero tanti progetti...in bocca al lupo Silvia!
https://www.paginegialle.it/milano-mi/designers/modwax-design-crafts-silva-cascione
CREMONA
Adagiata sulla riva sinistra del fiume Po, Cremona è una città nel cuore della Pianura Padana.
Il fiume Po gli diede prosperità economica fin dalla fondazione nel 218 a.C. come colonia romana.
Città ricca di tesori artistici, dall’aspetto elegante e signorile, è una delle capitali della musica.
Cremona è una città in cui la musica è sempre stata protagonista, la città ha dato i natali a uno dei massimi compositori del Seicento italiano, Claudio Monteverdi.
A Cremona nacquero anche i due più grandi liutai della storia, Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri del Gesù.
Sono numerose le botteghe artigiane che caratterizzano i vicoli e le strade che si intrecciano intorno alla bellissima piazza del Comune.
Cremona è una città con una prospera tradizione, che si esprime con la realizzazione di strumenti musicali, in particolare gli strumenti ad arco come il violino.
Uno dei simboli di Cremona è il Torrazzo, la torre campanaria tra le più alte d’Italia.
Tra le eccellenze gastronomiche cremonesi:
il SALAME,
la MOSTARDA, miscela di frutta candita e sciroppo con aggiunta d’olio essenziale di senape,
il TORRONE, impasto di albume d’uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi, nocciole e ricoperto da cioccolato o da ostie.
Secondo la tradizione, venne servito per la prima volta nel 1441 per le nozze tra Francesco I Sforza e Bianca Maria Visconti.
In un vicolo di Cremona alle spalle di Corso Garibaldi costeggio il muro di mattoni di un palazzo antico, Palazzo Cortese detto del podestà, costruito nella seconda metà del XV secolo, oltrepassato il grande portone trovo sulla destra la vetrina della gioielleria PICCINOTTI.
Entrare è una sorpresa sembra di essere nella sala di un castello: soffitti alti, un lampadario monumentale, mobili antichi.
E’ stato un piacere chiacchierare con il signor Giovanni, fondarore dell’oreficeria, imparò il mestiere a bottega quando era un ragazzo poi con il sostegno della moglie aprì la gioielleria nel 1973.
La passione, il gusto, l’accuratezza dei suoi gioielli fecero il resto e con il passaparola l'attività non si è mai fermata.
Ora, il signor Giovanni, ha passato la mano al figlio Andrea gemmologo I.G.I. che aggiunge modernità alla tradizione, sempre però sotto il suo sguardo attento.
Andrea propone alla clientela trentennale linee di gioielli in oro giallo o bianco arricchite di gemme preziose scelte con cura.
Tenendo fede ai principi di unicità e prestigio gli orafi Piccinotti realizzano gioielli esclusivi, esemplari unici su richiesta del cliente. (marchio fabbricanti CR 27)
Se cercate un gioiello da favola questo è il posto giusto!
http://www.piccinottioroeoro.it/
In una traversa di Corso Mazzini salgo pochi gradini e mi trovo da ANTARES al piano rialzato di un vecchio palazzo.
Mi accoglie Rusi un signore di origini bulgare, racconta che a 14 anni in Bulgaria ha iniziato a costruire gli strumenti musicali tradizionali, poi un’amica gli ha parlato di Cremona e della scuola di liuteria così a 17 anni è arrivato in Italia per frequentare la scuola di liuteria Antonio Stradivari e non se n’è più andato.
Qualche anno fa ha deciso di dedicarsi anche alla gioielleria così ha frequentato a Milano il corso di gemmologia alla Scuola Ambrosiana di oreficeria professionale.
Due anni fa ha rilevato l’attività da un orafo ed ora si divide tra le sue passioni da un lato il laboratorio di liuteria
e dall’altro lato della sala espositiva il laboratorio orafo.
Rusi vende pietre preziose, fa riparazioni e gioielli su ordinazione.

Veramente originale la storia di Rusi!
https://www.gioielleriantares.it/
LODI
Lodi fu fondata il 3 agosto 1158 da Federico Barbarossa in seguito alla distruzione dell'antico borgo di Laus Pompeia, è stato un municipium romano, sede vescovile e libero comune.
Durante il Rinascimento conobbe un periodo di grande splendore artistico e culturale.
Oggi è punto di riferimento di un territorio prevalentemente votato all'agricoltura e all'allevamento: in virtù di tale peculiarità, Lodi è stata scelta come sede del Parco Tecnologico Padano, uno dei centri di ricerca più qualificati a livello europeo nel campo delle biotecnologie agroalimentari.
Ho conosciuto Eleonora Ghilardi ad una esposizione di gioielli contemporanei in una galleria d'arte.
E' una signora bergamasca dagli occhi vivaci che vive a Lodi da molti anni.
Da 30 anni si dedica all’arte: scultura, pittura, il grande amore per la ceramica ed infine negli ultimi anni, dopo aver frequentato alcuni corsi alla Scuola Orafa Ambrosiana di Milano, si sta dedicando alla gioielleria senza abbandonare però la creazione di complementi d’arredo e le sculture.
Le collezioni di gioielli di Eleonora seguono un concept, un filo conduttore, i riferimenti alla natura sono molto presenti nelle sue creazioni e la sperimentazione di nuove forme e materiali sono la sua linfa vitale.
Ogni anno ha realizzato una nuova collezione che a volte, negli anni successivi, ha elaborato tenendola sempre viva.
Qui di seguito ve ne presenterò alcune:
Collezione t|o|k - tokyo - osaka - kyoto
Collezione ELLIPSIS


Eleonora ama da sempre la punteggiatura, in particolar modo i puntini di sospensione, promettono una prosecuzione, lasciano spazio a fantasie e volano verso l'infinito...
Anelli e bracciali regolabili, orecchini, pendenti e collane descrivono il variegato mondo della punteggiatura.
Collezione SAKURA


SAKURA è il nome dei ciliegi giapponesi.
Eleonora ha immaginato la leggerezza dei loro petali, trascinati dal vento, che creano vortici e ti sorprendono con i loro colori e la loro bellezza.
Collezione OCEANIA - FIORDLAND


Licheni e porcellana, già protagonisti delle collezioni Secret Garden, Spring e Forest, sin dal 2012, vengono riproposti con un connubio particolare: ramificazioni di bronzo rosso o dorato incorniciano questi piccoli mondi, richiamando le forme dei fiordi di una zona bellissima della Nuova Zelanda.
Se volete approfondire la sua conoscenza di Eleonora vi rimando al suo sito o cercatela nel suo atelier-laboratorio.
https://www.eleonoraghilardi.com/
De Milan ghe n’è doma vun – Di Milano ce n’è solo uno. (Proverbio milanese)
Milano, una città dal fascino un po' particolare dove affari e piacere si mescolano,
dove le iniziative culturali e di svago sono davvero tante,
dove i centri di aggregazione sono in varie parti della città,
dove la parte storica è sorprendente,
dove le zone riqualificate sono riferimento degli studenti di architettura,
dove essere una città multietnica è una ricchezza.
Milano si ama solo se la si conosce!
Passeggiando per Milano, in una zona antica vicino a corso Buenos Aires mi sono fermata incuriosita di fronte alla vetrina colorata di Modwax.
E’ il negozio-laboratorio di SILVIA CASCIONE, difficile definirla: artista, designer, anticonformista, accogliente, creativa, pacata, curiosa, sensibile....
Abbiamo chiacchierato un po’ e mi ha raccontato che dopo il corso di scultura all’Accademia di Belle Arti di Milano e il corso di Fashion Design al Politecnico ha lavorato per 8 anni da Krizia.
I primi anni come stilista e poi come responsabile di linea. Si occupava di abiti!!!
Terminato bruscamente questo periodo, il mondo della moda ha cominciato a starle stretto, così ha ripreso a studiare all’Accademia orafa Ambrosiana e da quella scuola laboratorio è partito l’amore per la modellazione ed il design dei gioielli.
La tridimensionalità dei suoi gioielli è la sua peculiarità.
"Non faccio i calchi", mi dice, "così ogni pezzo è unico.
Tengo alla riconoscibilità ma non alla ripetitività... ad eccezione dei teschi.""Parto dal disegno del progetto, il modello in cera, poi seguo le varie fasi della lavorazione fino alla lucidatura finale, sono molto pignola..."
I materiali che preferisce utilizzare per la realizzazione dei suoi gioielli sono l’oro rosa, le rodiature nere rifinite con oro giallo.
"Le mie realizzazioni sono opulente ma riesco a fermarmi al momento giusto per non farle diventare eccessive."
Silvia affianca alla creazione di gioielli la realizzazione di sculture, alcune esposte nel suo negozio.
In programma la realizzazione di una esposizione in Olanda.
Davvero tanti progetti...in bocca al lupo Silvia!
https://www.paginegialle.it/milano-mi/designers/modwax-design-crafts-silva-cascione
CREMONA
Adagiata sulla riva sinistra del fiume Po, Cremona è una città nel cuore della Pianura Padana.
Il fiume Po gli diede prosperità economica fin dalla fondazione nel 218 a.C. come colonia romana.
Città ricca di tesori artistici, dall’aspetto elegante e signorile, è una delle capitali della musica.
Cremona è una città in cui la musica è sempre stata protagonista, la città ha dato i natali a uno dei massimi compositori del Seicento italiano, Claudio Monteverdi.
A Cremona nacquero anche i due più grandi liutai della storia, Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri del Gesù.
Sono numerose le botteghe artigiane che caratterizzano i vicoli e le strade che si intrecciano intorno alla bellissima piazza del Comune.
Cremona è una città con una prospera tradizione, che si esprime con la realizzazione di strumenti musicali, in particolare gli strumenti ad arco come il violino.
Uno dei simboli di Cremona è il Torrazzo, la torre campanaria tra le più alte d’Italia.
Tra le eccellenze gastronomiche cremonesi:
il SALAME,
la MOSTARDA, miscela di frutta candita e sciroppo con aggiunta d’olio essenziale di senape,
il TORRONE, impasto di albume d’uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi, nocciole e ricoperto da cioccolato o da ostie.
Secondo la tradizione, venne servito per la prima volta nel 1441 per le nozze tra Francesco I Sforza e Bianca Maria Visconti.
In un vicolo di Cremona alle spalle di Corso Garibaldi costeggio il muro di mattoni di un palazzo antico, Palazzo Cortese detto del podestà, costruito nella seconda metà del XV secolo, oltrepassato il grande portone trovo sulla destra la vetrina della gioielleria PICCINOTTI.
Entrare è una sorpresa sembra di essere nella sala di un castello: soffitti alti, un lampadario monumentale, mobili antichi.
E’ stato un piacere chiacchierare con il signor Giovanni, fondarore dell’oreficeria, imparò il mestiere a bottega quando era un ragazzo poi con il sostegno della moglie aprì la gioielleria nel 1973.
La passione, il gusto, l’accuratezza dei suoi gioielli fecero il resto e con il passaparola l'attività non si è mai fermata.
Ora, il signor Giovanni, ha passato la mano al figlio Andrea gemmologo I.G.I. che aggiunge modernità alla tradizione, sempre però sotto il suo sguardo attento.
Andrea propone alla clientela trentennale linee di gioielli in oro giallo o bianco arricchite di gemme preziose scelte con cura.
Tenendo fede ai principi di unicità e prestigio gli orafi Piccinotti realizzano gioielli esclusivi, esemplari unici su richiesta del cliente. (marchio fabbricanti CR 27)
Se cercate un gioiello da favola questo è il posto giusto!
http://www.piccinottioroeoro.it/
In una traversa di Corso Mazzini salgo pochi gradini e mi trovo da ANTARES al piano rialzato di un vecchio palazzo.
Mi accoglie Rusi un signore di origini bulgare, racconta che a 14 anni in Bulgaria ha iniziato a costruire gli strumenti musicali tradizionali, poi un’amica gli ha parlato di Cremona e della scuola di liuteria così a 17 anni è arrivato in Italia per frequentare la scuola di liuteria Antonio Stradivari e non se n’è più andato.
Due anni fa ha rilevato l’attività da un orafo ed ora si divide tra le sue passioni da un lato il laboratorio di liuteria
e dall’altro lato della sala espositiva il laboratorio orafo.
Rusi vende pietre preziose, fa riparazioni e gioielli su ordinazione.

Veramente originale la storia di Rusi!
https://www.gioielleriantares.it/
LODI
Lodi fu fondata il 3 agosto 1158 da Federico Barbarossa in seguito alla distruzione dell'antico borgo di Laus Pompeia, è stato un municipium romano, sede vescovile e libero comune.
Durante il Rinascimento conobbe un periodo di grande splendore artistico e culturale.
Oggi è punto di riferimento di un territorio prevalentemente votato all'agricoltura e all'allevamento: in virtù di tale peculiarità, Lodi è stata scelta come sede del Parco Tecnologico Padano, uno dei centri di ricerca più qualificati a livello europeo nel campo delle biotecnologie agroalimentari.
Ho conosciuto Eleonora Ghilardi ad una esposizione di gioielli contemporanei in una galleria d'arte.
E' una signora bergamasca dagli occhi vivaci che vive a Lodi da molti anni.
Da 30 anni si dedica all’arte: scultura, pittura, il grande amore per la ceramica ed infine negli ultimi anni, dopo aver frequentato alcuni corsi alla Scuola Orafa Ambrosiana di Milano, si sta dedicando alla gioielleria senza abbandonare però la creazione di complementi d’arredo e le sculture.
Le collezioni di gioielli di Eleonora seguono un concept, un filo conduttore, i riferimenti alla natura sono molto presenti nelle sue creazioni e la sperimentazione di nuove forme e materiali sono la sua linfa vitale.
Ogni anno ha realizzato una nuova collezione che a volte, negli anni successivi, ha elaborato tenendola sempre viva.
Qui di seguito ve ne presenterò alcune:
Collezione t|o|k - tokyo - osaka - kyoto
La magia del Giappone è concentrata in questa collezione che racchiude ispirazioni sia architettoniche, provenienti in particolar modo da TOKYO ed OSAKA rappresentati da gioielli in bronzo, cemento, cristalli, sia legata alla natura con la collezione Kyoto dove i gioielli sono realizzati in bronzo, porcellana e licheni.
Dalle linee attuali composte da anelli regolabili, pendenti ed orecchini minimali. Collezione ELLIPSIS


Eleonora ama da sempre la punteggiatura, in particolar modo i puntini di sospensione, promettono una prosecuzione, lasciano spazio a fantasie e volano verso l'infinito...
Anelli e bracciali regolabili, orecchini, pendenti e collane descrivono il variegato mondo della punteggiatura.
Collezione SAKURA


SAKURA è il nome dei ciliegi giapponesi.
Eleonora ha immaginato la leggerezza dei loro petali, trascinati dal vento, che creano vortici e ti sorprendono con i loro colori e la loro bellezza.
Collezione OCEANIA - FIORDLAND


Licheni e porcellana, già protagonisti delle collezioni Secret Garden, Spring e Forest, sin dal 2012, vengono riproposti con un connubio particolare: ramificazioni di bronzo rosso o dorato incorniciano questi piccoli mondi, richiamando le forme dei fiordi di una zona bellissima della Nuova Zelanda.
Se volete approfondire la sua conoscenza di Eleonora vi rimando al suo sito o cercatela nel suo atelier-laboratorio.
https://www.eleonoraghilardi.com/

















